ICC - Indicatori dei Costi Complessivi
Cos'é l'Indicatore dei Costi Complessivi (ICC)
L’ICC è un indicatore orientativo della spesa annuale dei conti di pagamento offerti ai clienti consumatori, è espresso in euro, e viene calcolato con riferimento a profili di operatività standardizzati, meramente indicativi, definiti da Banca d’Italia.
Si ottiene sommando i costi annui fissi, cioè quelli che il cliente sostiene per il solo fatto di aver sottoscritto il conto di pagamento, e quelli variabili sulla base dei servizi e del numero di operazioni associato da Banca d’Italia a ciascun profilo.
Dove si trova l'Indicatore dei Costi Complessivi (ICC)
L’ICC è riportato all’interno dei Documenti Informativi sulle Spese (FID – Fee Information Document) e nel Riepilogo sulle Spese (SOF – Statement of Fees) dei conti correnti destinati ai consumatori.
Nel Documento Informativo sulle Spese (Fid) ha la funzione di consentire il confronto dei costi fra le diverse offerte della banca e della concorrenza, calcolato sulla base di profili di operatività definiti da Banca d’Italia.
Nel Riepilogo sulle spese (SOF) inviato a fine anno, permette ai clienti di confrontare il totale delle spese sostenute nell’anno con i costi orientativi per i profili di operatività riportati nel riquadro dedicato all’ICC. Una differenza significativa può voler dire che la tipologia di conto del cliente probabilmente non è la più adatta alle proprie esigenze; i motivi possono essere molti. In ogni caso, il cliente può andare in banca o su internet per verificare se ci sono offerte più adeguate.
Cosa sono i profili di operatività
I profili di operatività definiti da Banca d’Italia sono il risultato di un’indagine statistica effettuata nel 2009 e che ha visto, tra l’altro, il coinvolgimento del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU) e dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI). L’obiettivo di tale studio è stato quello di individuare gli utilizzi più comuni dei prodotti di conto su particolari e definiti target di clientela.
Ciascun profilo si caratterizza per il numero e la tipologia di operazioni svolte annualmente, giacenze medie di conto e per la presenza (o meno) di prodotti e/o servizi aggiuntivi (per esempio la carta di credito).
Ai fini della determinazione dell’ICC, Banca d’Italia distingue tra:
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Conti correnti con un sistema di tariffazione forfetario (c.d. “a pacchetto”) per i quali, sulla base di variabili socio-demografiche e intensità d'utilizzo dei servizi del conto corrente, ha individuato 6 profili di operatività:
- Giovani (164 operazioni all’anno)
- Famiglie con operatività bassa (201 operazioni all’anno)
- Famiglie con operatività media (228 operazioni all’anno)
- Famiglie con operatività elevata (253 operazioni all’anno)
- Pensionati con operatività bassa (124 operazioni all’anno)
- Pensionati con operatività media (189 operazioni all’anno) -
Conti correnti con un sistema di tariffazione a consumo (c.d. “ordinari”) per i quali ha individuato 1 solo profilo riconducibile ad un’operatività particolarmente bassa (112 operazioni all’anno) e destinato a Clienti con esigenze molto specifiche (ad esempio, conti usati in via occasionale o discontinua in quanto il cliente è titolare di un altro conto, conti per l’addebito delle rate del mutuo);
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Conti correnti c.d. “in convenzione” (indirizzati a particolari categorie di Clienti - ad esempio dipendenti di enti pubblici ed enti privati - le cui condizioni sono negoziate collettivamente con la Banca) per i quali ha previsto un regime particolare che tiene conto delle loro specificità.
Per il dettaglio delle caratteristiche e dell'operatività che contraddistingue i profili di utilizzo è possibile consultare l' Allegato 5/A "Metodologia per il calcolo dell'Indicatore dei Costri Complessivi per i conti di pagamento"
Come individuare il profilo di operatività
Per capire qual è il profilo di operatività più simile al proprio è necessario porsi una serie di domande, quali:
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Apro il conto per esigenze della famiglia o solo per esigenze personali?
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Desidero operare recandomi allo sportello della banca?
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Quante operazioni penso di dover effettuare al mese?
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Ho la necessità di una carta bancomat, carta di credito e/o una carta prepagata?
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Ho la necessità di domiciliare le bollette?
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Quanti pagamenti faccio mediamente all'anno tramite assegno? Quanti bonifici?
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Ho necessità di un deposito amministrato da appoggiare sul conto?
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Addebiterò sul conto le rate del mutuo o del prestito?
In poche parole, per individuare il profilo di operatività più coerente con le proprie esigenze, occorre valutare attentamente:
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il tipo di operatività che si intende fare
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la numerosità delle operazioni
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il canale con cui si vuole operare in prevalenza
Una volta individuato questo profilo, l’ICC costituisce l'indicatore di costo sulla base del quale scegliere – anche con l'aiuto del personale della Filiale – il conto corrente più adatto alle proprie esigenze.